Autori: Massimo Centemero, Marco Ricci, Jenny Campagnol, Alberto Confalonieri, Michele Giavini, Dario dell’Anna, Gianluca Longu, Vera Brambilla, Chiara Ranieri
Testo scritto a Febbraio 2017 e pubblicato in Marzo 2017
Il Rapporto Sintetico sui Rifiuti Organici 2016 del CIC sul recupero delle frazioni organiche, conferma la crescita del settore
Aumenta ancora la raccolta dell’organico. Con una crescita costante negli anni , lo scarto organico continua nel percoso di consolidamento come la componente principale dei rifiuti urbani raccolti in Italia, attestandosi al 43% di quanto raccolto in maniera differenziata nel 2015.
Su un totale di 12,5 milioni di tonnellate di rifiuti urbani differenziati nel Paese, la raccolta della frazione organica (umido e scarto verde) è stata di 6,1 milioni di tonnellate.
Raccolta procapite. Dal Rapporto emerge che a livello nazionale vengono intercettati 100kg procapite di rifiuto organico, con una maggiore intercettazione media nelle regioni del Nord, rispetto al Centro e al Sud . Occorre tuttavia sottolineare che il dato è influenzato dalla diversa estensione delle raccolte nelle diverse realtà regionali: l’intercettazione calcolata sulla quota della popolazione effettivamente servita da circuiti di raccolta differenziata è decisamente superiore al Sud, con valori medi, secondo indagini CIC, che oscillano tra 110 e 130 kg procapite.
Aumentano l’interesse per il biometano, una fonte pulita e rinnovabile di energia per la produzione di energia elettrica, calore, che può essere inmesso in rete o utilizzato per l’autotrazione.
MR, aprile 2017