All’Ecoforum di Legambiente in Basilicata del 7 marzo 2024, è intervenuta la presidente del CIC Lella Miccolis.
“La Basilicata ha fatto tanti sforzi per aumentare la quantità della differenziata, ma si deve fare sempre meglio e di più dato che al momento si posiziona a metà della classifica in Italia per la raccolta dell’organico pro capite – ha affermato Miccolis – e non dobbiamo permettere che il trend nazionale di riduzione sia di quantità che di qualità raggiunga anche il sud Italia in cui al momento i numeri si mantengono, quantomeno, stabili”.
Il CIC ricorda che per permettere alla raccolta della frazione organica di rimanere un eccellenza dell’economia circolare in Italia, sono necessarie campagne di comunicazioni da parte di tutte le amministrazioni, in particolare quelle regionali e locali.
“La qualità della raccolta è fondamentale anche per ottenere un effettivo riciclo – prosegue la Presidente – elementi estranei nella frazione organica, come sacchetti non certificati come compostabili, hanno infatti un effetto di trascinamento importante che costringe a scartare molto materiale potenzialmente riciclabile. Per questo credo che dovremmo iniziare a premiare anche i comuni che riescono ad ottenere una raccolta di qualità oltre che una quantità oltre il 65%”
Va sottolineata infine la questione impiantistica: è vero che la Basilicata non ha strutture di riciclo dell’organico ma è circondata da impianti pronti ed efficienti. Lella Miccolis ha ricordato dunque che è vero che resta fondamentale ridurre il tragitto che fanno i rifiuti differenziati, ma si dovrebbe iniziare a ragionare in termini di macroaree per evitare di investire male i fondi del PNRR e andare ancor più in over capacity impantistica. Resta dunque fondamentale puntare sugli impianti di compostaggio esistenti ove possibile potenziandoli anche con la digestione anaerobica per produrre biometano e ridurre così la nostra dipendenza dalle fonti fossili.