Si è svolta giovedì 10 aprile la prima giornata degli Stati Generali dell’Ambiente in Puglia, presso il Centro Congressi della Fiera del Levante di Bari.
L’obiettivo principale dell’incontro è stato quello di delineare un percorso innovativo e virtuoso verso la sostenibilità e la transizione ecologica, coinvolgendo tutti gli stakeholder impegnati in questa sfida cruciale: istituzioni, enti e imprese, uniti dalla volontà di collaborare nella definizione del futuro ambientale della Regione.
Lella Miccolis, Presidente del CIC, è intervenuta durante la tavola rotonda del convegno “Rifiuti ed economia circolare: tra PNRR e nuovi sistemi di governance” come rappresentante della filiera del rifiuto organico invitando a riconsiderare l’approccio adottato, con l’obiettivo di orientare le strategie verso una direzione maggiormente efficace: “Purtroppo la raccolta differenziata dei rifiuti organici (il cosiddetto umido) in Puglia, peraltro obbligatoria dal 2022, dopo un’impennata degli anni scorsi, ha invertito la rotta e si sta nettamente riducendo come quantità”. E prosegue “La scarsa qualità dell’umido è dovuta sia ai troppi errori durante il conferimento e sia alla scarsità di sacchetti compostabili certificati consegnati ai cittadini che devono essere utilizzati, nonostante vi sia l’obbligo dal 2010. L’elevata presenza di materiali non compatibili con il processo di trattamento organico non è così in grado di garantire il vero obiettivo del Paese, che è il riciclaggio di materia (grazie alla produzione di compost) e il recupero di energia rinnovabile e biometano”.
“La Puglia – continua Miccolis – come Regione del Sud, ha ancora grandi spazi di miglioramento per passare dagli attuali 110 kg/abitante/anno di ‘umido’ raccolti agli auspicabili 140 kg/abitanti/anno. Dobbiamo anche poi tener conto che questa Regione sta vivendo un’emergenza dichiarata pubblicamente sul fronte del trattamento completo dei rifiuti indifferenziati, per cui differenziare di più e meglio è un dovere imprescindibile per l’Amministrazione Regionale, l’Ager, i Comuni e tutti i cittadini”.
