il marchio “compost di qualità CIC”

Il Marchio “Compost di Qualità CIC” è gestito unicamente dal Consorzio Italiano Compostatori secondo uno specifico Regolamento.

Per ottenere il Marchio CIC, gli impianti (Associati al CIC) si sottopongono volontariamente ad una prima fase di verifica che valuta sia la qualità del loro prodotto che la gestione del processo (fase di Rilascio), seguita dalla costruzione di un sistema di monitoraggio e controllo continuo durante tutto l’arco dell’anno (fase di Mantenimento), durante la quale vengono effettuati periodici sopralluoghi presso gli impianti con relative analisi del compost prodotto.

Grazie a questo schema di monitoraggio continuo della qualità dell’ammendante compostato prodotto dai propri associati, il CIC effettua ogni anno oltre 300 campionamenti ed analisi sul compost, che alimentano un data base prezioso per interloquire in modo autorevole ai tavoli tecnici istituzionali.

I campionamenti vengono effettuati da tecnici incaricati dal CIC ed esterni all’azienda che ha prodotto l’ammendante. Le analisi vengono invece effettuate da laboratori convenzionati con il Consorzio e riconosciuti dal MIPAAF come competenti per la verifica della conformità dei fertilizzanti.

Questo sistema garantisce l’assoluta trasparenza e autorevolezza del Marchio CIC, che infatti vuole essere un sinonimo di affidabilità e qualità del compost per qualsiasi tipo di impiego, tra cui: agricoltura, florovivaismo, paesaggistica e hobbistica.