Principali benefici del compost di qualità
L’utilizzo del compost nella fertilizzazione del suolo consente di aumentare il contenuto di sostanza organica e di elementi nutritivi e migliora le caratteristiche fisiche dei terreni: maggiore porosità, maggior contenuto di acqua disponibile, aumento della velocità di infiltrazione dell’acqua, riduzione dei fenomeni erosivi.
Gli elementi nutritivi forniti con il compost sono presenti per la maggior parte in forma organica, quindi non prontamente disponibili per le piante ma lentamente e gradualmente mineralizzati: un apporto nutrizionale a medio e a lungo effetto che riduce al minimo i rischi di squilibri vegeto-produttivi e di scadimenti qualitativi.
Ammendante Compostato Verde (ACV)
- è un prodotto solitamente molto maturo,
- ha una buona dotazione di sostanza organica,
- ha un contenuto relativamente basso di elementi nutritivi (titolo 1-0,5-0,5),
- ha una bassa salinità.
- ottimi risultati in buca di piantagione, per il trapianto di piante di piccole e grandi dimensioni),
- ottimi risultati in tutte le pratiche agronomiche e florovivaistiche che prevedono un contatto diretto del prodotto con la radice,
- idoneo per la costituzione di terricci per il florovivaismo,
- consigliato per impieghi diretti in agricoltura (pieno campo), con la funzione esclusiva di apportare sostanza organica umificata (azione ammendante in senso stretto), che migliora le proprietà fisico-strutturali e biologiche del terreno agrario in caso di siti poveri di sostanza organica.
Ammendante Compostato Misto (ACM)
- possiede una buona dotazione di sostanza organica,
- ha un un buon contenuto di elementi fertilizzanti (titolo 2-1,5-1,5),
- ha una elevata salinità.
- è indicato per le attività specializzate e consumatrici di sostanza organica, come l’orticoltura,
- è indicato per le colture da rinnovo, come il mais e il girasole,
- è indicato nei reimpianti in viticoltura e frutticoltura che si avvalgono fortemente del potere fitonutriente dell’ACM.
Ammendante Compostato con Fanghi (ACF)
- possiede una buona dotazione di sostanza organica,
- ha un un buon contenuto di elementi fertilizzanti (titolo 2-1,5-1,5),
- ha una salinità intermedia tra quella dell’ACV e dell’ACM.
- è indicato per le attività specializzate e consumatrici di sostanza organica, come l’orticoltura,
- è indicato per le colture da rinnovo, come il mais e il girasole,
- è indicato nei reimpianti in viticoltura e frutticoltura che si avvalgono fortemente del potere fitonutriente dell’ACM.
- non è consentito l’utilizzo di ACF per pratiche di Agricoltura Biologica, secondo la Normativa Italiana sui Fertilizzanti (cfr. all. 13 d. lgs. 75/2010).
Diminuzione di nitrati nelle foglie di ortaggi per il consumo fresco.
Aumento di meso-elementi e micro-elementi nel suolo.
Effetti repressivi sull'insorgenza di marciumi di radice
Maggiore porosità e permeabilità in suoli argillosi.
Fissazione e rilascio lento e graduale degli elementi nutritivi.
Aumento della ritenzione idrica in suoli leggeri.
I settori di impiego del compost
Esempi di impiego del compost
Dal punto di vista agronomico, l’impiego di compost in agricoltura è comparabile all’utilizzo di letame in quanto, mediante la disponibilità graduale di elementi nutritivi, è in grado di diminuire la fornitura di concimi di sintesi.
Vediamo ora alcuni esempi di impiego del compost in diversi settori dell’agricoltura.
Le dosi indicate sono generalmente consigliate per ottenere un’ottimale concimazione del terreno e sfruttare a pieno i benefici del compost.
La Stazione sperimentale del CIC
La stazione sperimentale per lo sviluppo e la valorizzazione del compost di qualità nasce a fine 2018 dalla collaborazione tra il Consorzio Italiano Compostatori e la Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra.
Obiettivi principali della sperimentazione sono evidenziare il ruolo carbon-sink del terreno trattato e indagare il valore dei nutrienti apportati con il compost, in particolare del fosforo.