La pubblicazione riporta i risultati di un’indagine sulla presunta confusione delle utenze (domestiche) nel separare correttamente manufatti ed imballaggi in plastica biodegradabile (PB) in due aree urbane, una in Germania ed una in Austria, attraverso indagini merceologiche effettuate sui rifiuti residui, sul biowaste e sugli imballaggi leggeri raccolti nelle due località. Entrambi gli studi classificano i manufatti rinvenuti sulla base dei loghi degli enti che hanno certificato la corrispondenza dei manufatti ai sensi della Normativa armonizzata UNI-EN-13432. In tutto vengono individuate cinque categorie di manufatti in PB oltre ad una sesta categoria caratterizzata da meri “claim” di biodegradabilità o compostabilità (etichettati come greenwashing examples).
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