Raccogliere uno scarto umido di qualità
La raccolta degli scarti alimentari – sia cotti che
crudi – rappresenta un’abitudine quotidiana
per milioni di persone in Italia.
Ma per potere trasformare in compost
(un fertilizzante organico per i terreni)
e in biogas (un combustibile rinnovabile)
gli avanzi generati dalle cucine di case,
ristoranti, hotel e scuole è necessario
raccogliere uno scarto organico umido di qualità,
separando i rifiuti in maniera pulita.
Non vanno quindi raccolti insieme all’umido
oggetti in vetro, metallo, plastica o lattine.
Ma vediamo più nel dettaglio alcune
indicazioni utili per il cittadino.
LE INDICAZIONI PER IL CITTADINO
Non sempre è agevole e intuitivo per i cittadini capire quali rifiuti,
tra quelli che normalmente si generano nel corso delle attività quotidiane,
vadano conferiti insieme alla frazione umida. Svariati rifiuti a matrice organica,
infatti, possono apparire assimilabili allo scarto di cucina ma,
per motivi differenti, dovrebbero essere diversamente gestiti.
Cosa posso buttare nell'umido?
Nella seguente tabella si propone
un elenco positivo dei rifiuti da conferire
nella raccolta differenziata della frazione umida
SCARTI DI CUCINA inclusi gusci e uova e con inclusione o esclusione di ossi e gusci di molluschi in base alle valutazioni dei gestori locali del servizio di raccolta |
SACCHETTI COMPOSTABILI certificati ai sensi della norma UNI EN 13432 |
ALTRI MANUFATTI COMPOSTABILI certificati ai sensi della norma UNI EN 13432 o UNI EN 1495, che riportino idonee istruzioni di conferimento nel circuito di raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti organici*, imbrattati di alimenti |
IMBALLAGGI DI CARTA E CARTONE PER ALIMENTI (inclusi sacchetti) compostabili certificati ai sensi della norma UNI EN 13432 |
TOVAGLIOLI, FAZZOLETTI E TOVAGLIE DI CARTA imbrattati di alimenti |
LETTIERE PER ANIMALI DOMESTICI IN MATERIALE COMPOSTABILE incluse deiezioni animali solo se raccolte in sacchetti compostabili (certificati ai sensi della norma UNI EN 13432) |
FIORI RECISI e scarti da piccola manutenzione delle piante di appartamento |
* Nel caso delle utenze rappresentate da mense scolastiche o aziendali si suggerisce, ove possibile e ai fini di una migliore gestione da parte degli impianti di trattamento, l’organizzazione di raccolte differenziate dedicate e il conferimento separato agli impianti
Alcune frazioni possono generare dubbi sulla loro destinazione.
Di seguito un elenco che può aiutare il cittadino a chiarirsi le idee
Tipologia di Frazione | Si può conferire nella Frazione Umida? | Qual è il destino corretto alternativo? |
---|---|---|
Sfalci e potature | NO (a parte fiori recisi e scarti da piccola manutenzione delle piante di appartamento). | Raccolta differenziata di sfalci e potature. |
Ossi animali, gusci di molluschi | SI/NO* | Laddove non accettati, conferire nell’indifferenziato. |
Gusci di uova | SI | |
Tovaglioli, fazzoletti e tovaglie di carta sporchi di alimenti | SI | Raccolta differenziata di carta e cartone (se non imbrattati di alimenti). |
Carta grafica | NO | Raccolta differenziata di carta e cartone. |
Cartoncino teso e ondulato | NO (a parte gli imballaggi per alimenti compostabili***) | Raccolta differenziata di carta e cartone. |
Altri imballaggi in carta (es: buste panettiere o ortolano) | NO (a parte buste, sacchetti e imballaggi per alimenti compostabili***) | Raccolta differenziata di carta e cartone. |
Ceneri di caminetto e di stufe a pellet | NO | Impiego prioritario negli orti come dissuasore di lumache ed altri animali potenzialmente nocivi. Nel compostaggio domestico, piccoli quantitativi di ceneri possono aiutare il processo e fornire elementi nutritivi al compost (principalmente potassio, fosforo, magnesio). Altrimenti, conferire con il rifiuto indifferenziato. |
Lettiere per animali domestici in materiale compostabile, incluse deiezioni animali solo se raccolte in sacchetti compostabili*** | SI | |
Lettiere per animali domestici in materiale sintetico o inerte | NO | Conferire con il rifiuto indifferenziato. |
Cassette legno | NO | Raccolta differenziata degli imballaggi in legno. |
Tappi in sughero | NO | Raccolta selettiva eventualmente attivata dal comune**. |
Tessili naturali (cotone, lana, juta) | NO | Raccolte selettive. Altrimenti, conferire nell’indifferenziato. |
* Esistono due diverse tecnologie di trattamento dei rifiuti organici: il compostaggio e la digestione anaerobica. Ossi e gusci sono compatibili con il processo di compostaggio, anche se i gusci tendono a frammentarsi al punto di integrarsi con il compost; pur essendo perfettamente compatibili con esso, causando talora problemi di accettazione da parte di chi acquista il compost.
In molti degli impianti di digestione anaerobica la presenza di ossi e gusci rappresenta invece un elemento di disturbo per le tecnologie e i processi adottati.
D’altra parte, un’indicazione di conferimento di ossi e gusci con il rifiuto indifferenziato determina una riduzione di intercettazione della frazione umida, ed un aumento della putrescibilità del rifiuto indifferenziato, incompatibile con frequenze di raccolta troppo diradate.
** Il consorzio Rilegno (http://www.rilegno.org/) ha attivato un progetto dedicato (Tappo a chi?) volto a stimolare la raccolta differenziata di tappi di sughero.
*** Certificati come compostabili ai sensi della norma UNI EN 13432 o UNI EN 14995.
Quali sacchetti posso utilizzare?
SACCHETTI IN CARTA*
(certificati compostabili ai sensi
della Norma EN 13432)
SACCHETTI IN BIOPLASTICA*
(certificati compostabili
ai sensi della Norma EN 13432)
* E’ bene verificare che i sacchetti presentino le seguenti caratteristiche:
– la scritta biodegradabile e compostabile;
– la certificazione di compostabilità
ai sensi della norma UNI EN 13432:2002;
– il marchio di un ente certificatore che tuteli il consumatore come soggetto terzo
Marchio Compostabile CIC
Altri Marchi
Consigli utili!
Evita gli sprechi: acquista la giusta quantità di cibo
Controlla il calendario della Raccolta Differenziata
Attenzione alle date di scadenza
Dona il cibo che ti avanza!
E le stoviglie monouso?
Il consiglio è sempre quello,
in prima battuta, di utilizzare delle stoviglie lavabili
e riutilizzabili (in ceramica o altro).
Se questo non fosse possibile,
esistono in commercio stoviglie monouso
in materiale compostabile, certificato ai sensi
della Norma UNI EN 13432:2002.
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Piatti, bicchieri, posate compostabili*
*verifica con il tuo Comune se il gestore
della raccolta differenziata o l’impianto prevedono
la raccolta insieme all’umido!