Nel mese di gennaio è stato pubblicato un articolo del Time Magazine che forniva una serie di informazioni sbagliate sulle bioplastiche, oltre a mettere in discussione il ruolo di questo materiale nella raccolta della frazione umida.
Articolo: Alternative Bioplastics Are Still Mostly Garbage | TIME
Questo articolo è stato poi ripreso da EconomiaCircolare.com riportando concetti del tipo: “…Se teoricamente sono migliori, nella realtà rischiano di restare nell’ambiente al pari della plastica, perché manca l’infrastruttura per garantire che si biodegradino o compostino. Inoltre, la maggior parte delle plastiche a base vegetale sono, a livello molecolare, identiche alle sorelle di origine fossile e durano altrettanto a lungo nell’ambiente. Altri sostituti, invece, richiedono parecchi dei soliti additivi chimici tossici delle plastiche convenzionali per mantenerli impermeabili, flessibili e resistenti…”
Articolo: Bioplastiche, il grande inganno? Le critiche di un’inchiesta del Time (economiacircolare.com)
Non è tardata la risposta di Marco Versari che, per conto di Biorepack, ha ribattuto all’articolo sempre su EconomiaCircolare.com
Articolo: Bioplastiche, Biorepack ci scrive a proposito dell’inchiesta del Time (economiacircolare.com)
Fonte: Time Magazine e Economiacircolare.com