Il compost
Cos'è il compost?
Il Compost, o Ammendante Compostato, è un fertilizzante organico ottenuto dal trattamento dei Rifiuti Organici raccolti separatamente.
La ricchezza in humus, in flora microbica attiva e in microelementi fa del compost un ottimo prodotto adatto ai più svariati impieghi agronomici, dal florovivaismo fino alle colture praticate in pieno campo.
Negli impianti industriali, il compost viene prodotto attraverso un processo che riproduce, accelerandolo, quanto già avviene normalmente in natura.
Il processo di Compostaggio, che avviene in condizioni aerobiche controllate, decompone tramite microorganismi la sostanza organica e permette di ottenere un prodotto biologicamente stabile in cui la componente organica presenta un elevato grado di evoluzione.
Quanto compost viene prodotto in Italia?
*dati relativi al 2018
*dati relativi al 2018
*dati relativi al 2018
Il compost e l'economia circolare
Da Rifiuto a Risorsa
La transizione verso un’economia circolare prevede l’attuazione di un modello in cui il RIFIUTO ORGANICO non è più solo un materiale di scarto ma diventa la materia prima che dà vita a nuovi cicli produttivi.
In quest’ottica, attuare una RACCOLTA DIFFERENZIATA corretta diventa il primo passo per ottenere la materia prima necessaria ad avviare la produzione di compost.
Attraverso il processo COMPOSTAGGIO, che in Italia avviene tradizionalmente in impianti dedicati, gli scarti umidi del cibo delle nostre cucine vengono avviati a recupero e trasformati in FERTILIZZANTE ORGANICO.
Trasformato così in un prodotto di ottima qualità – poiché ricco di sostanza organica ed elementi nutritivi – il compost trova il suo impiego primario nel settore dell’AGRICOLTURA, arricchendo non solo i substrati adibiti alle coltivazioni florovivaistiche, ma anche i terreni destinati alle colture ALIMENTARI.
Il mercato alimentare porterà poi, sui tavoli delle nostre cucine, cibi che verranno consumati e che produrranno inevitabilmente quegli scarti organici da cui ripartirà un nuovo ciclo produttivo, da Rifiuto a Risorsa.
Quanti tipi di compost esistono?
In Italia la la produzione e la commercializzazione del Compost è regolata dal Decreto Legislativo n. 75/2010, che definisce tre categorie di Ammendante Compostato in base alle componenti utilizzate per produrlo.
Ammendante Compostato Verde (ACV)
L’Ammendante Compostato Verde (ACV) è un prodotto ottenuto attraverso un processo controllato di trasformazione e stabilizzazione di rifiuti organici che possono essere costituiti da:
- scarti di manutenzione del verde ornamentale (es. sfalci d’erba, ramaglie, potature),
- sanse vergini (disoleate o meno) o esauste,
- residui delle colture,
- altri rifiuti di origine vegetale.
Ammendante Compostato Misto (ACM)
L’Ammendante Compostato Misto (ACM) è un prodotto ottenuto attraverso un processo controllato di trasformazione e stabilizzazione di rifiuti organici che possono essere costituiti da:
- frazione organica dei rifiuti urbani proveniente da raccolta differenziata (es. rifiuto alimentare di cucine e mense),
- digestato da trattamento anaerobico (con esclusione di quello proveniente dal trattamento di rifiuto indifferenziato),
- rifiuti di origine animale, compresi liquami zootecnici,
- rifiuti di attività agroindustriali,
- rifiuti provenienti da lavorazione del legno non trattato,
- rifiuti provenienti da lavorazione del tessile naturale non trattato,
- matrici previste per l’ACV
Ammendante Compostato con Fanghi (ACF)
L’Ammendante Compostato con Fanghi (ACF) è un prodotto ottenuto attraverso un processo controllato di trasformazione e stabilizzazione di:
- reflui,
- fanghi,
- matrici previste per l’ACM.
Quale tipo di compost scegliere?
L’utilizzo del compost come fertilizzante consente di aumentare il contenuto di sostanza organica e di elementi nutritivi nel suolo, migliorando le caratteristiche fisiche dei terreni.
E’ necessario però saper scegliere il tipo di compost giusto in base alle proprie esigenze e al tipo di terreno.